questa al trascrivo, per non dimenticarla...
"la formica lavorava pensando ad accumulare, senza domande seguiva il gregge, per paura del futuro non viveva di presente, si pensava previdente
la cicala saltava tutt’intorno, guardava il mondo e ne cantava a tutti la bellezza, curiosava, giocava e conosceva tanta gente
arrivò l’inverno
la formica vide la cicala infreddolita e la invitò nella sua casa ben fornita, ringraziandola per quei canti che allietavano le ore calde
passarono l’inverno da buoni amici
imparando l’una dall’altra
ora la formica canta quando lavora e la cicala d’inverno migra a sud"
[via lasino.org]
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