la città dove abito non è certo la prima in italia ad avere, in taluni incroci, i cosidetti "semafori intelligenti". tali dispositivi stanno creando parecchio scompiglio tra i cittadini.
per onore di cronaca, è necessario segnalare alcune esperienze nazionali di rilievo.
a locate sul pigno, dove i semafori "sparamulte" sono in uso da oltre 6 anni, nei primi tempi si era diffusa una sindrome da flash: bastava un abbaglio dovuto al riflesso del sole su qualche parabrezza per bloccare il traffico per ore. tale inconveniente produceva, è necessario dirlo, grandi benefici sulle polveri sottili. seppure involontariamenti, il comune ha quindi ricevuto un prestigioso riconoscimento relativo al conseguimento di una maggiore sicurezza stradale ed al miglioramento della qualità dell'aria.
diverso il caso di cadonegro di sopra, dove il sistema di semafori intelligenti è in uso dal 1993. in tale località, a seguito delle proteste della cittadinanza, sono stati proibiti anche i flash durante le cerimonie di matrimonio civile. erano infatti occorsi alcuni incidenti, tra i quali in particolare in uno scatto era stato immortalato il segretario comunale che si avventava sulla torta nuziale con netto anticipo rispetto ai testimoni della sposa.
a bassano sul paderno, invece, la giunta - leghista - ha organizzato negli incroci più pericolosi un presidio di un padano doc, tutto vestito di verde e un rappresentante della minoranza - un comunista tutto vestito di rosso. i due, in un costante alterco politico, regolamentano il traffico a suon di emendamenti e mozioni. il comune non guadagna niente da eventuali multe, ma risparmia sui vigili urbani.
insomma. il mondo è bello perchè è... viario.
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